Pennsylvania 6-5000

Grazie a Stefano Ramezzana, abbiamo finalmente disponibile il filmato del famoso brano di Glenn Miller eseguito il 25 Aprile durante il concerto nel cortile del Pozzo…

Beh… che dire? Vi lascio seguire l’esecuzione di questo bellissimo brano


 Glen Miller:

Breve Biografia

Fu un musicista jazz e direttore d’orchestra tra i più noti dell’epoca swing, e autore di brani celeberrimi. Negli anni Trenta Glenn Miller lavorò in diverse orchestre suonando il trombone. Nel 1937 formò la sua prima band, senza però riuscire ad emergere. Più tardi si rese conto che avrebbe dovuto enfatizzare il suono distintivo della sua band, formato dal clarinetto e dal sax tenore che suonavano la linea melodica con l’armonizzazione fatta dagli altri sax.Nel 1938 formò un secondo gruppo, la Glenn Miller Orchestra, che ottenne subito un grande successo di pubblico. A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta fu l’orchestra più popolare negli Stati Uniti. Tra i pezzi più celebri del suo repertorio, si ricordano In the Mood, Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls e Moonlight Serenade.

Lo stile

La composizione di Glenn Miller si identifica per l’uso di big band molto numerose, con sezioni fiati particolarmente corpose, melodie estremamente orecchiabili (quasi un easy listening del jazz). Alla ricerca di un nuovo sound, modifica l’organico delle sezioni fiati con un maggiore uso delle sezioni di ance e degli ottoni con la sordina. Ne risulta un suono più vellutato e meno aggressivo, adatto anche a orecchie meno avvezze all’ascolto del jazz. A differenza di altri grandi autori del periodo che componevano per le loro big band (Count Basie e Duke Ellington), è molto minore l’influenza blues e diviene marginale se non quasi del tutto assente l’improvvisazione libera, sostituita da una partitura completa anche delle variazioni sul tema e degli “a solo”. Per questa ragione raramente si avvalse di virtuosi (che quando presenti non rimasero comunque a lungo, per passare ad altre situazioni che lasciassero maggior spazio creativo). Ritmicamente la composizione di Miller si avvale di uno swing fortemente cadenzato e con pochissime scomposizioni o cambi di ritmo repentini (anche perché non siamo ancora in epoca bebop), sinuose ballad o ritmi più ballabili rifacentisi al boogie woogie, in qualche passaggio possiamo addirittura ascoltare i prodromi del futuro Rock and Roll e dello shuffle (Chattanooga Choo Choo).

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Glenn Miller

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