Amy Beach (1867-1944) è stata una compositrice e pianista americana del XIX e XX secolo, considerata la prima compositrice americana di grande successo a livello internazionale. Nata in una famiglia distinta del New England, Amy ha mostrato un talento precoce, esibendosi in piccoli recital di piano fin dalla tenera età di sei anni. Nel 1883 ha debuttato con la Boston Symphony Orchestra, dimostrando già allora le sue straordinarie capacità musicali. La sua carriera compositiva è stata fortemente influenzata dal marito, il dottor Henry Harris Aubrey Beach, un chirurgo amante della musica, con il quale si sposò nel 1885. Dopo il matrimonio, Amy ha limitato le sue esibizioni pubbliche, concentrandosi maggiormente sulla composizione. Il suo primo grande successo come compositrice è stato la “Mass in E-flat Major”, eseguita dalla Handel and Haydn Society nel 1892, la prima volta che questa prestigiosa orchestra ha eseguito un opera di una donna compositrice. Nel 1896, la sua “Gaelic Symphony” ha segnato un importante traguardo nella storia della musica americana, essendo la prima sinfonia composta e pubblicata da una donna americana. Questo lavoro ha consolidato la sua reputazione come compositrice di primo piano negli Stati Uniti. Oltre alla sinfonia, Amy Beach ha composto un vasto repertorio che include musica da camera, opere orchestrali, e pezzi vocali, tra cui il noto “Piano Concerto in C-sharp Minor” del 1900. Dopo la morte del marito nel 1910, Beach ha trascorso diversi anni in Europa, esibendosi e componendo. Al suo ritorno negli Stati Uniti, ha continuato a comporre e ad esibirsi, assumendo un ruolo di leadership in varie organizzazioni musicali, tra cui la Society of American Women Composers, di cui è stata co-fondatrice e prima presidente.