Torno, in colpevole ritardo, a parlare dei saggi che si sono tenuti la scorsa settimana.
Da parte della Filarmonica, desidero innanzitutto rivolgere un enorme ringraziamento a chi ha lavorato per la buona riuscita delle due serate, in primis Carlo Marnati e gli insegnanti della Scuola di Musica, che hanno svolto una delle funzioni più grandi e nobili, ovvero TRASMETTERE. Trasmettere cultura, passione, voglia di impegnarsi e di superare le difficoltà, piccole e grandi, che ci si parano davanti.
Grazie alla Sig.ra Abriani, che pur con straordinario pudore ci ha mostrato un’altra volta i suoi sentimenti nei confronti della Filarmonica e della musica, oltre al suo profondo lato umano.
Grazie ai genitori, che normalmente prima del saggio imparano a memoria la parte dei figli … (e qualche volta i figli imparano a memoria la parte dei genitori, dico bene Susanna, Ilaria e Ludovico?)
E grazie a tutti gli allievi, che in mezzo ad un marasma di impegni ha trovato il tempo, l’energia e soprattutto la passione per dedicarsi a coltivare un “grande prato di note”. Complimenti a tutti, dai più piccoli ai più grandi; ho l’impressione che ogni anno i ragazzi siano più bravi e più sicuri di sé. E speriamo di coinvolgerli sempre di più con le iniziative che vedranno la luce nei prossimi mesi.
A questo punto potrei sciorinare una sequenza di numeri… (chi li ha contati parla di oltre 50 allievi sui quasi 90 della scuola) mi limito a dire che siamo vicini al dover organizzare una terza serata (potremmo metterla il lunedì, dal momento che il martedì e il venerdì abbiamo prova … oppure spostare al lunedì la prova del martedì, in modo da “smontare e rimontare” il salone una volta sola), e che anche quest’anno è previsto l’ingresso ufficiale (ovvero durante il Concerto di Novembre) in organico di sei allievi.
P.S.: appena possibile pubblicheremo un po’ di foto delle due serate